Patente a Crediti: Cos'è, Come Ottenerla e
Perché è Obbligatoria

Patente a crediti cantieri temporanei a mobili

Con l’introduzione della patente a crediti, prevista dall’articolo 27 del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 e modificata dal recente Decreto PNRR bis (D.L. n. 19/2024), si apre un capitolo significativo nella gestione della salute e sicurezza nei cantieri temporanei e mobili.

A partire dal 1° ottobre 2024, la patente a crediti è diventata obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano fisicamente in questi contesti.

Questa patente rappresenta un sistema di qualificazione a punti, che incentiva le aziende a rispettare le normative sulla sicurezza sul lavoro.

Obiettivi della patente a crediti

Il sistema di patente a crediti ha lo scopo di rafforzare la salute e la sicurezza nei cantieri temporanei e mobili. L’obiettivo principale è aumentare il controllo, garantire il rispetto delle normative di sicurezza e prevenire infortuni.

Come?

  • Attraverso l’implementazione di un sistema di qualificazione a punti, volto a garantire un maggiore controllo e una maggiore osservanza delle regole.
  • Rendendo più difficile l’accesso ai cantieri per operatori non qualificati o non in regola in modo da ridurre il numero di incidenti sul lavoro e creare un ambiente di lavoro più sicuro.

Chi è obbligato a richiedere e possedere la patente?

Dal 1° ottobre 2024, la patente a crediti è obbligatoria per:

  • Imprese e lavoratori autonomi che operano fisicamente in cantieri temporanei o mobili.
  • Esclusioni: non sono tenuti a richiederla i fornitori di materiali o attrezzature che non effettuano la posa in opera o l’installazione, i professionisti (ingegneri, architetti, geometri) che forniscono servizi di consulenza intellettuale, e le imprese con attestazione di qualificazione SOA di categoria III o superiore (indipendentemente dalla loro categoria di appartenenza).

La patente a crediti non riguarda solo il settore edile, ma si applica anche a diverse imprese e lavoratori autonomi che operano fisicamente in cantieri temporanei e mobili.

Procedura di richiesta della patente a crediti

Fino al 31 ottobre 2024, le richieste possono essere inviate tramite PEC all’Ispettorato Nazionale del Lavoro con un’autocertificazione dei requisiti richiesti.

A partire dal 1° novembre 2024, la richiesta dovrà avvenire attraverso il portale del Ministero del Lavoro, il quale automatizzerà la verifica di regolarità, inclusa la conformità contributiva tramite DURC e la regolarità fiscale con ulteriori controlli.

Requisiti da presentare

  • Iscrizione alla Camera di Commercio (C.C.I.A.A.).
  • Adempimento degli obblighi formativi in materia di sicurezza sul lavoro previsti dal D.Lgs. 81/2008.
  • Possesso del DURC in corso di validità.
  • Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), se richiesto.
  • Certificazione di regolarità fiscale, come previsto dall’art. 17-bis del D.Lgs. 241/1997.
  • Designazione del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), se necessario.

Le imprese non in regola con i contributi previdenziali non potranno ottenere la patente e saranno escluse dai cantieri.

Modalità operative e tempistiche

La patente a crediti sarà rilasciata in formato digitale e potrà essere richiesta dai legali rappresentanti delle imprese o dai lavoratori autonomi utilizzando SPID o CIE. È possibile anche delegare la richiesta a consulenti del lavoro, avvocati o commercialisti.

Durante l’attesa per il rilascio della patente, le attività in cantiere possono continuare, a meno che l’Ispettorato non segnali problemi relativi al rispetto dei requisiti.

Dichiarazioni false rilevate durante i controlli successivi possono portare alla revoca della patente, rendendo impossibile richiederne una nuova per almeno 12 mesi.

Sistema di punteggio e crediti della patente a crediti

La patente a crediti verrà rilasciata con un punteggio iniziale di 30 crediti, che potrà essere incrementato fino a 100 crediti attraverso:

  • Storicità dell’impresa: fino a 10 crediti in base agli anni di iscrizione alla Camera di Commercio.
  • Investimenti in sicurezza: certificazioni conformi alle normative (es. UNI EN ISO 45001) possono aumentare il punteggio.
  • Formazione aggiuntiva: corsi di formazione oltre gli obblighi normativi.

Decurtazione dei crediti

I crediti possono essere decurtati in caso di violazioni delle norme di sicurezza. Ad esempio:

  • Omessa elaborazione del DVR: -5 crediti.
  • Omessa fornitura di DPI: -2 crediti.
  • Infortuni gravi o mortali: -20 crediti per incidenti mortali, -15 crediti per infortuni con inabilità permanente.

Se il punteggio scende sotto i 15 crediti, l’impresa non potrà operare nei cantieri, a meno che i lavori in corso non abbiano raggiunto almeno il 30% del valore contrattuale.

Sanzioni e conseguenze

Le sanzioni per chi opera senza patente o con meno di 15 crediti includono:

  • Sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori, con un minimo di 6.000 euro.
  • Esclusione dai lavori pubblici per 6 mesi.
  • Comunicazione ad ANAC e al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che può comportare l’interdizione ai lavori pubblici per sei mesi.

I committenti e i responsabili dei lavori che non verificano se le imprese esecutrici o i lavoratori autonomi sono in possesso della patente rischiano una sanzione amministrativa che va da 711,92 a 2.562,91 euro, secondo quanto stabilito dall’articolo 157 del D.Lgs. 81/2008.

Revoca e recupero dei crediti della patente

La patente può essere revocata in caso di dichiarazioni false o gravi violazioni delle norme di sicurezza che causano infortuni gravi o mortali.

Dopo la revoca, è possibile richiedere una nuova patente solo dopo 12 mesi.

Il recupero dei crediti è possibile attraverso investimenti in sicurezza e corsi di formazione, sotto la supervisione di una commissione territoriale composta da rappresentanti dell’INAIL e dell’Ispettorato del Lavoro.

Conclusioni

Il sistema di patente a crediti rappresenta una misura importante per garantire il rispetto delle norme di sicurezza nei cantieri temporanei e mobili, che mira a promuovere un ambiente di lavoro più sicuro, a prevenire infortuni e a proteggere la salute dei lavoratori.

Non perdere le ultime novità!

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti settimanali, risorse esclusive e consigli utili!

Con la nostra newsletter, avrai l’opportunità di selezionare gli argomenti che ti interessano di più, così da ricevere solo contenuti rilevanti e significativi per te.

Post correlati

Privacy e aziende
Privacy e Aziende: Un Obbligo Fondamentale per Settori a Contatto con il Pubblico

La gestione della privacy rappresenta una delle sfide principali per le aziende che operano in settori a contatto con il pubblico. Alberghi, hotel, supermercati, macellerie, pescherie, case di riposo, panifici, asili, B&B, gastronomie e anche discoteche raccolgono e trattano ogni giorno grandi quantità di dati personali, spesso senza rendersi conto dei rischi connessi.

Corsi Obbligatori per la Sicurezza sul Lavoro per Dipendenti
Corsi Obbligatori per la Sicurezza sul Lavoro per Dipendenti: Formazione Generale e Specifica

I corsi obbligatori per i dipendenti sono un requisito essenziale per garantire la tutela della salute e della sicurezza all’interno dell’azienda e, in Italia, è il Decreto Legislativo 81/2008 a stabilire gli obblighi formativi per tutti i lavoratori. Quando si parla di formazione obbligatoria per i lavoratori, ci si riferisce esclusivamente alla formazione generale e specifica legata ai rischi dell’attività lavorativa.