Incendio da Frittura: Cause, Rischi e Come Gestire la Situazione

Incendio da Frittura

Tabella dei Contenuti

Quando si cucina, la sicurezza deve essere una priorità, soprattutto quando si lavora con l’olio bollente. Gli incendi da frittura sono tra gli incidenti più comuni in cucina e possono avere conseguenze gravissime se non vengono gestiti correttamente.

In questo articolo vedremo le cause principali, l’importanza del punto di fumo degli oli, cosa non fare in caso di incendio e come affrontare al meglio la situazione.

Cause Principali degli Incendi da Frittura

Un incendio da frittura può verificarsi per diversi motivi, di seguito un elenco dei più comuni.

  • Surriscaldamento dell’olio: ogni tipo di olio ha un punto di fumo, ossia la temperatura oltre la quale inizia a decomporsi e a produrre vapori infiammabili. Se questa soglia viene superata, l’olio può incendiarsi spontaneamente.

  • Contatto con la fiamma: se l’olio entra in contatto diretto con una fiamma libera, può verificarsi un incendio.

  • Residui di cibo carbonizzati: resti di cibo bruciato all’interno dell’olio possono prendere fuoco.

  • Uso di oli non adatti alla frittura: alcuni oli hanno un punto di fumo molto basso e non sono adatti alle alte temperature richieste per friggere.

Tipi di Olio e Punto di Fumo

Scegliere l’olio giusto è essenziale per ridurre il rischio di incendi in cucina. Ecco alcuni degli oli più usati e il loro punto di fumo:

  • olio di oliva extra vergine – circa 190-210°C;

  • olio di oliva raffinato – circa 230-240°C;

  • olio di arachidi – circa 230°C;

  • olio di girasole – circa 230°C;

  • olio di mais – circa 230°C;

  • olio di cocco raffinato – circa 230°C;

  • olio di soia – circa 230°C;

  • olio di avocadocirca 270°C;

  • olio di palma circa 235°C;

  • olio di sesamo – circa 230°C.

Gli oli con un punto di fumo più alto sono più indicati per la frittura, perché resistono meglio alle alte temperature senza degradarsi.

Cosa NON Fare in caso di Incendio da Frittura

Se l’olio prende fuoco, è fondamentale sapere quali sono i comportamenti e le azioni assolutamente da evitare:

  • non versare acqua: l’acqua evapora immediatamente a contatto con l’olio bollente, creando un’esplosione di vapore e diffondendo il fuoco rapidamente;
  • non spostare la padella: tentare di spostare una padella in fiamme può causare la fuoriuscita di olio e propagare l’incendio;
  • non soffiare o agitare l’olio: soffiare o tentare di spegnere il fuoco con movimenti bruschi può disperdere le fiamme e rendere la situazione ancora più pericolosa.

Come Gestire Correttamente un Incendio da Frittura

  • Spegnere immediatamente il fornello: interrompere la fonte di calore per evitare che il fuoco si alimenti ulteriormente.
  • Usare un coperchio o una teglia metallica: coprire la padella soffoca le fiamme bloccando l’ossigeno.
  • Usare un estintore di classe “F”: questi estintori sono progettati per spegnere incendi di oli e grassi da cucina.
  • Utilizzare bicarbonato di sodio o sale grosso: in mancanza di un estintore, gettare una quantità abbondante di bicarbonato di sodio in quanto, quando riscaldato, rilascia biossido di carbonio, che priva il fuoco dell’ossigeno aiutando a spegnere le fiamme.
  • Evitare di aprire porte o finestre improvvisamente: un improvviso afflusso d’aria può alimentare il fuoco invece di spegnerlo.
  • Chiamare i soccorsi se necessario: se l’incendio diventa incontrollabile, evacuare la cucina e chiamare immediatamente i vigili del fuoco.

L'Importanza degli Estintori in Cucina

Nelle cucine professionali è obbligatorio avere estintori facilmente accessibili, ma non tutti sono adatti a spegnere un incendio causato da olio o grassi da cucina.

Il tipo giusto? L’estintore di classe F, progettato appositamente per questo tipo di emergenze. Si tratta di estintori a schiuma, efficaci contro i fuochi di classe F, ovvero quelli generati da oli e grassi ad alte temperature. La loro azione è duplice: raffreddano le fiamme e soffocano l’ossigeno, impedendo la riaccensione del fuoco.

L’installazione di estintori classe F è obbligatoria nelle cucine professionali, come stabilito dal Decreto Ministeriale dell’8 novembre 2019.

L’estintore da NON usare MAI? Quello ad acqua! Questo tipo di estintore, a contatto con l’olio in fiamme, può peggiorare drasticamente la situazione, aumentando il rischio di propagazione dell’incendio.

Altri estintori, come quelli CO2 o polvere, possono essere inefficaci o addirittura pericolosi quando utilizzati su incendi di classe F.

Quindi, è fondamentale fare attenzione al tipo di estintore che si utilizza in caso di emergenza.

Prevenzione: Come Evitare gli Incendi da Frittura

  • Controlla sempre la temperatura dell’olio: utilizza un termometro da cucina per evitare che superi il punto di fumo.
  • Tieni la friggitrice pulita: residui di cibo o grasso accumulati possono prendere fuoco facilmente, mantenerla pulita è un gesto semplice ma fondamentale per la sicurezza.
  • Non lasciare mai l’olio incustodito sul fuoco: bastano pochi secondi di distrazione per scatenare un incendio.
  • Assicurati di avere l’estintore giusto vicino: un estintore di tipo F (estintore a schiuma) non solo è l’unico efficace per questa tipologia di incendi, ma è anche obbligatorio nelle cucine professionali, come stabilito dal Decreto Ministeriale dell’8 novembre 2019.
  • Esegui controlli periodici degli impianti: assicurati che fornelli, cappe aspiranti e sistemi di ventilazione siano sempre in perfette condizioni.

Conclusione

Gli incendi da frittura sono un pericolo reale, ma possono essere evitati con la giusta attenzione e prevenzione. Usare oli con un alto punto di fumo, non lasciare mai l’olio incustodito sul fornello e avere sempre a disposizione un estintore di classe “F” sono misure essenziali per garantire la sicurezza in cucina.

Sapere cosa fare – e soprattutto cosa non fare – in caso di incendio può fare la differenza tra un piccolo incidente e una tragedia.

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